Due papi a Roma, due vescovi a Padova
Grazie vescovo Antonio!
Il Vescovo il 7 febbraio scorso, con un comunicato esemplare che ha girato l’Italia in internet dove è reperibile anche il video, ha descritto le modalità della conclusione del suo ministero episcopale. Infatti ogni persona che nella Chiesa Cattolica detiene un incarico (vescovo, parroco, cappellano, insegnante, presidente …), al compimento del 75° anno di età, in base al Codice di Diritto Canonico, salvo altre disposizioni, deve presentare le dimissioni e prepararsi a un futuro diverso dal servizio che si appresta a lasciare ad altra persona. Antonio Mattiazzo ha compiuto 75 anni il 20 aprile scorso ed è vescovo di Padova dal settembre del 1989: da oltre 25 anni dunque. Il ministero del vescovo Antonio si concluderà, su suo desiderio il 18 giugno prossimo, festa di S. Gregorio Barbarigo.
Dal 19 giugno la Diocesi di Padova andrà in vacanza poiché la sede episcopale sarà vacante, in attesa della nomina di un successore. Cosa farà adesso il vescovo Antonio? Chi sarà il nuovo vescovo di Padova? Queste due domande corrono come il Giro d’Italia, un po’ dappertutto e forse anche a Torreglia. Per avere una risposta è semplicemente necessario fare una cosa elementare, ma che a volte diventa molto faticosa: aspettare, con pazienza e speranza.
Ci sono comunque due cose certe: la prima è che, come capita in tutti gli avvicendamenti, riscopriremo e ringrazieremo di più il vescovo Antonio rispetto a quanto lo abbiamo fatto in questi 25 anni, così come quando si inizia a soffrire di diabete si apprezzano di più i dolci. La seconda cosa che Padova sarà come Roma che dalle dimissioni di Benedetto XVI ha due papi, uno reggente e uno emerito. Anche noi avremo due vescovi, uno in carica e uno emerito. Uno lo conosciamo già, l’altro faremo in tempo a conoscerlo.
Don Giulio Osto
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!