L’orchestra della gioia
Spunti per la terza settimana di Avvento
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (1Ts 5,16-24)
Fratelli, siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo!
La Terza Domenica di Avvento ci rivolge sempre un invito alla gioia, perché ormai la celebrazione del Natale è vicina. A partire dalla II lettura possiamo comporre un insieme di suggerimenti diversi che insieme vanno a formare un’orchestra della gioia dove ogni singolo strumento fa la sua parte, ma solo nell’insieme si realizza la gioia del vangelo. L’esperienza della gioia è infatti complessa perché legata a diversi fattori che devono amalgamarsi insieme in armonia. San Paolo ne enumera alcuni e li mette tutti in connessione a indicare uno stile. Ecco dunque: 1) la preghiera; 2) rendere grazie, la lode; 3) non spegnere lo Spirito; 4) non disprezzare le profezie; 5) vagliare ogni cosa e tenere ciò che è buono: il discernimento; 6) astenersi dal male; 7) essere irreprensibili. È proprio l’insieme e la relazione armonica di tutte queste pratiche che porta a una sinfonia della gioia. A noi dirigere l’orchestra.
Don Giulio Osto
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