Pellegrinaggio – Portatori della Madonna – Festa del Carmine

Il pellegrinaggio in tre tappe

Tappa iniziale: Pasqua

La Pasqua a Torreglia inizia nella prima chiesa parrocchiale, la Chiesa di San Sabino sul Colle della Mira (130 mt). Alle ore 7.00 si parte e si scende a piedi verso la Chiesa del Sacro Cuore a valle, portando la statua della Madonna del Carmine e quella di San Rocco. Alle 8.00 nella Chiesa del Sacro Cuore viene celebrata la prima Messa di Pasqua.

La tappa più importante: Pasquetta

Ogni anno le Parrocchie di Torreglia e Luvigilano si mettono in cammino. Si parte il Lunedì dell’Angelo, il giorno dopo la Domenica di Pasqua (Pasquetta), alle ore 7.00 dalla Chiesa parrocchiale recente di Torreglia, la Chiesa del Sacro Cuore in via Mirabello.

Tutti a piedi al Santuario di Monteortone (4 km), accompagnati dalla Banda Cittadina, con giovani e adulti, la Statua della Madonna e le Statue dei Santi Patroni.

Arrivati a Monteortone viene celebrata la Messa e, dopo un momento di ristoro, si ritorna a Torreglia verso mezzogiorno.

Questa bellissima esperienza viene promossa e curata dall’Associazione Portatori Madonna del Carmine di Torreglia.

 

 


Tappa finale: Domenica dopo Pasqua

I Portatori della Madonna curano anche altri due momenti. Innanzitutto la Seconda Domenica dopo Pasqua è la festa della Dedicazione della Chiesa di San Sabino e momento nel quale viene riportata nella sua nicchia la statua della Madonna del Carmine.

Partenza alle ore 8.00 dalla Chiesa del Sacro Cuore a Torreglia (via Mirabello), per salire a piedi sul Colle della Mira (130 mt) e arrivare alla prima chiesa di Torreglia: la Chiesa di San Sabino dove alle ore 9.30 viene celebrata la Messa solenne.

 

Festa del Carmine a Torreglia Alta

La festa liturgica della Madonna del Carmelo è ogni anno il 16 luglio. In questa data, oppure sempre la terza domenica di luglio, viene celebrata nel pomeriggio la Messa a San Sabino che si conclude con una breve processione sul Colle della Mira e infine un momento di convivialità a cura dei Portatori .

L’Associazione Portatori della Madonna del Carmine

Il pellegrinaggio a Monteortone è iniziato circa nel 1634 e sempre continuato nel corso dei secoli, con momenti di maggiore o di minore fervore. Le persone di Torreglia e Luvigliano hanno portato sempre la statua della Madonna e dei Santi Patroni in pellegrinaggio, e oggi questa esperienza è curata dall’Associazione Portatori della Madonna del Carmine. L’Associazione si è costituita ufficialmente nel 2007 ed è gemellata con l’Associazione “sorella” dei Portatori della Madonna di Barbana (Grado) vicino ad Aquileia in Friuli. Sono molte le iniziative e le attività promosse e curate dall’Associazione.

In ordine cronologico durante l’anno:

  • La benedizione degli ulivi e la processione della Domenica delle Palme.
  • Pellegrinaggio a Monteortone: nei suoi tre momenti: il giorno di Pasqua, il Lunedì di Pasqua, la Domenica dopo Pasqua.
  • L’inizio del Mese di Maggio con la preghiera del Rosario presso il Capitello di Piazza Capitello.
  • La Gita-Pellegrinaggio dei Soci e Simpatizzanti, indicativamente la terza domenica di maggio
  • Conclusione del Mese di Maggio con la preghiera del Rosario presso il Capitello di Vallorto.
  • Da maggio a ottobre compresi, apertura e custodia della Chiesa di San Sabino a Torreglia Alta, ogni domenica mattina e pomeriggio.
  • Festa del Carmine a Torreglia Alta, la terza domenica di luglio.
  • L’Associazione è presente durante la Sagra Paesana di Torreglia la terza domenica di ottobre.
  • La Cena sociale durante il mese di novembre.
  • Presenza e raccolta di beneficenza il 26 dicembre nello spettacolo “Buon Natale” al Cinema-Teatro La Perla

I Soci si ritrovano circa una volta al mese per una riunione dell’Associazione che ogni anno stampa un calendario illustrato con gli appuntamenti e le attività.

Sono numerose le iniziative di beneficenza svolte e sostenute durante l’anno in collaborazione con la Caritas della Parrocchia di Torreglia, il Circolo NOI – Centro Parrocchiale Sacro Cuore di Gesù e altre associazioni locali.

Il presidente dell’Associazione è il sig. Sergio Sanguin.

Per informazioni: portatorimadonnadelcarmine@gmail.com

LA STORIA

Peste

 Nel 1630-1631 scoppiò in Europa una grandissima peste che decimò la popolazione. Si trattò di una delle più grandi epidemie della storia moderna. Tutta l’Italia subì il pesante flagello che mieté migliaia di vittime. La contagiosa, e allora incurabile malattia, si diffuse abbondantemente anche nei Colli Euganei. Lo scrittore Alessandro Manzoni (1785-1873) fece conoscere questa enorme tragedia attraverso il famoso romanzo I promessi sposi del 1827 ambientato in Lombardia nel Seicento proprio durante la grande pestilenza. Il 22 ottobre 1630, l’allora patriarca di Venezia, Giovanni Tiepolo promise di costruire una chiesa dedicata alla Madonna della Salute per ringraziare il Signore dopo la scomparsa della peste. Le intenzioni furono rispettate e tuttora possiamo ammirare a Venezia, su progetto del Longhena, la Basilica della Madonna della Salute la cui memoria si celebra il 21 novembre di ogni anno, festa liturgica della Presentazione di Maria al tempio.

Pellegrinaggio, da oltre 350 anni

 

Sulla scia di Venezia, anche le altre comunità cristiane del Veneto vollero ringraziare il Signore per la fine della peste. Iniziarono dunque dopo il 1631 molte iniziative di preghiera legate alla Vergine Maria.

Tutti i paesi del versante ovest dei Colli Euganei furono colpiti dalla peste e ancora oggi ringraziano la cessazione di questa tragedia con preghiere e pellegrinaggi.

Il Santuario più antico e vicino ad Arquà, Valsanzibio, Galzignano, Torreglia, Luvigliano, Battaglia, Praglia, Tramonte, Montegrotto e ovviamente Abano, è fino a oggi il Santuario di Monteortone dedicato proprio alla Madonna della Salute e finito di costruire nel 1435.

Da circa quattrocento anni dunque si vive questa bella esperienza di cammino e preghiera. Ogni parrocchia celebra questo evento in date e con modalità diverse, ma tutte con un pellegrinaggio a piedi a Monteortone. Inizia il pellegrinaggio ogni anno Torreglia il Lunedì dell’Angelo (Pasquetta), poi Galzignano la seconda domenica dopo Pasqua, Montegrotto il 25 aprile e infine Praglia l’1 maggio.

 

Patroni, compagni di cammino

La peste del 1630-1631 colpì duramente i paesi di Torreglia e Luvigliano  abbarbicati sulle colline poiché le aree pianeggianti circostanti erano allora quasi tutte paludose. La durissima esperienza vissuta cambiò profondamente la vita della popolazione. I segni ancora evidenti di quel periodo furono l’inserimento di nuovi santi patroni per la comunità cristiana. Insieme al patrono della chiesa parrocchiale, il vescovo e martire San Sabino, i fedeli iniziarono a pregare anche San Rocco e San Sebastiano, protettori contro le malattie.

Il segno più evidente fu però la preghiera alla Vergine Maria. Venne collocata infatti a San Sabino una bellissima statua della Madonna del Carmelo che possiamo tuttora ammirare. Questa statua viene portata in pellegrinaggio a Monteortone.

Ulteriori contenuti sono disponibili ai seguenti link dal sito di Euganeamente: